Lamborghini: prima vittoria nella 24 Ore di Spa con la Huracán GT3 EVO2

Lamborghini vince la 24 Ore di Spa

Dopo le tre vittorie ottenute consecutivamente dal 2018 alla 24 Ore di Daytona, il successo conquistato sempre nel 2018 e nel 2019 alla 12 Ore di Sebring e quello dello scorso anno alla Petit Le Mans di Road Atlanta, la Casa di Sant’Agata Bolognese celebra il trionfo nella classica gara belga.

Una vittoria (la numero 191 per la Huracán GT3) costruita fin dalle fasi iniziali, quella ottenuta sui 7,004 chilometri dello storico tracciato delle Ardenne dalla EVO2 del Grasser Racing Team su cui si sono alternati i factory driver Mirko Bortolotti (con Lamborghini campione DTM 2024), Luca Engstler e Jordan Pepper.

Lo stesso Pepper nella sessione della Superpole di giovedì aveva stabilito il dodicesimo responso. Ma una penalità per non avere rispettato il tempo di uscita dalla corsia dei box, ha poi fatto sì che la Lamborghini numero 63 venisse retrocessa di sette posizioni.

Dalla decima fila a prendere il via è stato Bortolotti, che nel suo singolo stint iniziale ha subito recuperato diverse posizioni nonostante i diversi full course yellow, prima di cedere il volante per un doppio turno a Pepper, a sua volta rilevato alla guida da Engstler. Ma è nel corso della notte che la Huracán GT3 EVO2 del Grasser Racing Team si è portata a ridosso delle posizioni di testa, balzando al comando nelle prime ore del mattino.

Da quel momento Bortolotti, Engstler e Pepper hanno saputo amministrare una gara che, in assenza di pioggia, ha espresso il reale potenziale delle vetture al via.

Un full course yellow a poco meno di quattro ore dal termine ha avvantaggiato tuttavia la Porsche di Alessio Picariello, in quel preciso momento ai box per una delle soste. Porsche che si è portata così al comando e nei confronti della quale prima Pepper e poi Bortolotti hanno progressivamente ridotto il loro gap fino al sorpasso avvenuto a un’ora, 48 minuti e 23 secondi dallo scadere del tempo utile all’uscita di Blanchimont. Poi altri due pit-stop e la Lamborghini sempre davanti con un margine costante di circa cinque secondi. A 37 minuti dal termine l’ultima sosta, dopo la quale Bortolotti è tornato in pista appena davanti alla Porsche passata nelle mani di Patric Niederhauser, continuando a spingere e tagliando alla fine il traguardo, dopo 549 giri, con un margine di 8″703 nei confronti della vettura dello svizzero.

Un’occasione persa, invece, per l’altra Lamborghini del team VSR divisa da Marco Mapelli, Sandy Mitchell e Franck Perera, con quest’ultimo settimo nella Superpole. La Huracán GT3 EVO2 numero 163 della squadra guidata da Vincenzo Sospiri è stata assoluta protagonista durante tutta la prima parte della gara, con Mitchell che ha preso il via risalendo quarto ed agguantando la terza posizione dopo il primo pit-stop.

Prima della mezzanotte l’equipaggio del team VSR si è portato anche in testa, ma in seguito ha dovuto cedere la leadership a causa di un problema nel rifornimento che gli è costato 14 secondi e lo ha fatto scivolare settimo, ma sempre in lotta per le prime posizioni. Intorno alle quattro del mattino, un problema al servosterzo gli è costato tre ulteriori giri e alla fine è arrivato il ritiro.

Jordan Pepper: “Vincere questa gara mi rende estremamente orgoglioso. Sono un factory driver Lamborghini ormai da tre anni e tutti per me oggi rappresentano una famiglia. Vedere quanto impegno è stato messo in questo programma da parte di chi lavora a Sant’Agata è incredibile. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato l’opportunità di unirmi alla squadra di Gottfried (Grasser), dando vita a una nuova sfida. Abbiamo affrontato momenti difficili insieme, ma questo ci ha reso più forti; questo era l’obiettivo che avevamo cerchiato sul calendario e ne sono davvero orgoglioso. Voglio anche ringraziare Mirko (Bortolotti) e Luca (Engstler) cento volte, perché hanno fatto un lavoro straordinario”.

Luca Engstler: “Non ho parole. Questa è la prima vittoria di Lamborghini in questa gara. Ho lavorato tutta la vita per arrivare fin qui e festeggiare in grande stile un traguardo importante proprio come quello di oggi. Sono davvero felice e molto grato al Grasser Racing Team e a Lamborghini e a tutti i partner che hanno reso tutto ciò possibile”.

Dopo avere conquistato lo scorso anno sempre a Spa la Superpole (ancora con il Grasser Racing Team e Perera), con la vittoria ottenuta in questa 77ª edizione della gara belga, Lamborghini ha chiuso idealmente un ciclo che già da adesso vede un seguito con il debutto nel 2026 della nuova Temerario GT3 che verrà presentata al Goodwood Festival of Speed il prossimo 11 luglio.

Rouven Mohr (Lamborghini Chief Technical Officer): “Questo è un altro sogno che diventa realtà, perché nel mondo ci sono quattro fantastiche 24 ore e Spa è di certo una delle più iconiche e impegnative. E fantastico è stato vincere qui. Il lavoro fatto da tutto il team di Squadra Corse è stato superbo; un esempio di collaborazione perfetta e di questo sono davvero orgoglioso. Questa è la migliore maniera per concludere i dieci anni di carriera della Huracán GT3. Ma abbiamo ancora molte gare da disputare”.

Maurizio Leschiutta (Lamborghini Head of Motorsport): “Sono felicissimo che al mio primo anno in Lamborghini sia arrivata questa vittoria nella 24 Ore di Spa. Voglio ringraziare i piloti e il team, che hanno fatto qualcosa di eccezionale, e anche i nostri uomini di Lamborghini Squadra Corse, che hanno fatto in questi anni un lavoro perfetto che ci ha portato dove siamo oggi”.

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